Miete successi la spedizione cusina in azzurro che rientra da Zagabria con tre medaglie all’attivo. Le due di bronzo conquistate da Giovanni Sinatra nella gara individuale Under 17 e in quella a squadre (sempre U17), e l’argento di Maria Roberta Casale impegnata nelle sfide riservate alle Under 15.
Gli azzurrini, tutti al primo anno della categoria Cadetti (Under 15), hanno partecipato ai Campionati del Mediterraneo con formula mista: nella prima giornata le gare individuali U17; nella seconda giornata gli spadisti hanno gareggiato in due diverse competizioni: i migliori tre qualificati nella prima giornata, tra cui Giovanni Sinatra, hanno preso parte al team event con formazioni miste (con un fiorettista, uno sciabolatore e uno spadista). I rimanenti U17 tra cui Maria Roberta Casale che nella prova individuale si era qualificata 6°, hanno partecipato alle prove individuali Under 15.
«Al là delle medaglie ottenute e del valore tecnico della competizione – afferma Luigi Mazzone, pres. del Cus Catania -, l’importanza è aver iniziato un percorso di convocazioni internazionali in cui la Federazione prende in considerazione i nostri talenti. Siamo contenti perché era da un po’ di tempo che non accadeva. Auspico che partecipare a competizioni di questo tipo possa essere l’anticamera per convocazioni europee e mondiali cadetti. Questa è la speranza che coltiviamo visto che oltre alle prime convocazioni di Maria Roberta e di Giovanni, abbiamo altri spadisti che potranno ambire alla convocazione nella delegazione degli azzurrini».
Un risultato importante, tenuto conto che, per i due cusini, si trattava della prima chiamata in Nazionale e considerato che in seguito all’allerta meteo e alla cancellazione del volo per Venezia (dove si radunava la delegazione italiana), i due cusini hanno rischiato di non arrivare a Zagabria. È stata una corsa contro il tempo, minuto per minuto, proprio come in pedana. Senza abbattersi, con determinazione e spirito vincente. Hanno viaggiato in treno e in auto. Sono arrivati alle quattro del mattino e poco più di due ore dopo, la sveglia squillava per andare a gareggiare.
LA CRONACA DELLE GARE INDIVIDUALI
Giovanni Sinatra vince facile 15-4 il primo assalto delle eliminazioni dirette. Per entrare nei quattro si profila un assalto difficile: dal 9-5 a proprio favore, nel terzo tempo si ritrova sotto di due punti. Riesce comunque a chiudere l’assalto 15-13. La semifinale è alla sua portata, ma l’emozione e la tensione hanno un peso. L’assalto si chiude 15-14 per lo spagnolo Perez. Medaglia di bronzo per il cusino.
Al girone iniziale Maria Roberta Casale vince tutti gli assalti ed entra nel tabellone delle eliminazioni dirette da numero 1, nonostante sia febbricitante. Dalle eliminazioni dei 16 e sino alla fine, sarà un susseguirsi di assalti dal sapore spagnolo. Incontra e batte la Alvarez 15-9. Al tabellone degli 8 liquida la Moreno con un 15-7. In semifinale mantiene il vantaggio anche quando la Rueda inizia a pressare alzando il ritmo per recuperare. Chiude l’assalto 15-9. In finale, è sempre sotto, anche se di misura. Bell’assalto che si chiude con la vittoria della spagnola Abajo con il punteggio 15-12. La soddisfazione comunque resta tanta: è argento.